
La presentazione del visore E.R. ( Enhanced Reality) di Apple è qualcosa che, se rapportato alle tecnologie esistenti, ha un impatto di immagine e di possibilità di utilizzo infinito.
Iniziamo col dire una cosa: perchè E.R.? No, ad esempio, Realtà Aumentata ( Augmented Reality) o Realtà Virtuale (Virtual Reality) … perchè, questo visore è un ibrido tra i due .
Badate bene, ibrido, nel senso che può svolgere compiri di Realtà Aumentata ; compiti di Realtà Virtuale ed’ appunto, ibrido. Quest’ultima è una funzionalità tutta sua,quindi, è come se avesse già creato un Mercato dedicato ed originale
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Andiamo per gradi
La sua tecnologia è un concentrato di stato dell’arte e di miniaturizzazione: è dotato di due lenti a cristalli liquidi classiche per un uso V.R. ed un terzo display con tecnologia OLED con una definizione assurda. Questo terzo display, forse, è uno dei salti tecnologici più grandi fatti dalla Azienda di Cupertino.
Tanto per parlare “potabile” questo display oled che, alla fine sono uno per occhio, simula la vista umana. Fate finta sia una maschera , fatta a guisa di un display curvo con una definizione di 23 milioni di pixel per singola lente, molto sopra il 4K. Immaginate quanta potenza di fuoco da gestire come definizione per dei display che sono a pochi cm dai nostri stessi occhi. Si parla di tecnologie che dovrebbero uscire nel 2028.
A questo si deve sommare un altro fattore incredibile. L’hardware è completamente montato sul visore stesso. Parliamo di un processore M2 ( attualmente montato sui laptop Apple) e di un coprocessore chiamato R1 che, verosimilmente aiuterà la CPU centrale ad eleborare immagini e che controlla le 12 telecamere totali i 6 sensori totali ed i 6 microfoni totali … tutto montato sul visore stesso. Ci sono, poi, due telecamere a raggi infrarosso che mirano agli occhi per capire e simulare in quale direzione questi andranno a mirare nello spazio.
Unico collegamento con il mondo esterno un cavo, collegato ad un battery pack che gli dona una autonomia di circa 2 ore. Batteria esterna, forse, anche per mantenere leggero ed indossabile il visore stesso.
Da tutto questo potete ben notare di quale potenza di fuoco stiamo parlando. Il tutto condito da un design semplice che sembra quasi invitarti ad indossarlo; tallone di Achille per qualsiasi visore .


Nuovo Pc Portatile?
La stessa Apple ha pubblicizzato l’evento come la nascita di un nuovo tipo di notebook. Lo stesso visore, come avrete capito, è già ampiamente compatibile con le applicazioni Apple presenti sul Mercato e con siti di streaming media come Disney Plus . Quest’ultimo non da poco come elemento.
Ovviamente, se indosseremo questo visore , avremo la sensazione di osservare un film come se fossimo vereamente al cinema. Quindi, questo visore ci farà fruire ogni media in modo completamente diverso. La sua funzione sarà, letteralmente, quella di sconvolgere il mondo dei PC.
Salto tecnologico … ma solo per due ore
Un dispositivo che ha stravolto gli standard in ogni comparto, quindi, tranne in uno: la sua Autonomia . Due ore. Troppe o troppo poche?
Beh, se devi vedere un film qualsiasi due ore sono il minimo sindacale; se devi usare il Pc per scrivere una mail o navigare in Internet ci può stare. Ma, alla fine, non ci puoi stare.
Stiamo parlando di un prodotto che verrà commercializzato nel 2024-25 e con un costo di 3500 dollari. Un prezzo, non sono io di certo a dirlo, oneroso e per pochi. Sappiamo benissimo, però, che in una Economia di scala la Apple potrà abbassare questo prezzo che sarà pagato da pochi, forse, anche per pagare lo sviluppo di prodotti molto più economici. Ma, non fossilizziamoci sui costi. Tanto, poi, alla fine sarà comprato come tutti i prodotti Apple.


Un auto su strade per cavalli … anche nel Turismo?
Un tale agglomerato di tecnica, per noi umani, potrebbe sembrare una specie di demo tecnologica. Sì, perchè non ci sono applicazioni abbastanza potenti o che possano sfruttare tale mezzo.
Ad esempio, per il Turismo tutti abbiamo pensato ad un suo utilizzo per escursioni o viaggi virtuali, ma, il suo utilizzo come visore di realtà aumentata ne fa qualcosa di differente. In questo caso dovremmo immaginare un “assistente ai viaggi” ; una spece di guida che in tempo reale ti dia elementi e storie del territorio che stai visitando dal vivo ed in tempo reale.
Dalla qual cosa potremmo capire che non serviranno più solo punti di arrivo e partenza, ma, tutti i punti intermedi georeferenziati e contestualizzati; nel senso che le storie saranno narrate dai legami storici o naturalistici dei punti stessi. Più saranno fitti questi punti e più sarà densa l’esperienza ed appagante.

