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Luoghi Turistici ed effetto cartolina

12 Agosto 2022

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Meglio fotografare … poi, capirò

Mentre scrivo questo articolo un avvenimento quanto mai strano, per non sfociare nel bizzarro, mi ha portato a considerazioni molto più profonde e che interessano sempre più mete turistiche italiane.

A.I.LoveTourism

Posso arrivare a certe congetture essendo testimone privilegiato, abitando in un noto luogo turistico, di un trend nel comportamento dello sfruttamento del prodotto turistico sempre più mercificato e celebrativo di una immagine, piuttosto che collegato ad essere rispettosi viaggiatori di luoghi magnifici perchè con racconti e storie alle spalle.

Prima di tutto citiamo il fatto di cronaca che ha ispirato questa mia riflessione generale, che ovviamente non ha collegamenti scientifici o con studi di settore ed è la risultante di esperienze ed osservazioni personali .

PAGO E FACCIO COME MI PARE

Un turista 33enne australiano è stato fermato dai carabinieri e denunciato all’autorità giudiziaria per essere entrato con uno scooter nel Parco archeologico di Pompei.
Probabilmente il giovane aveva pensato di poter fruire con maggior rapidità le bellezze dell’ampia città romana sepolta dal Vesuvio nel 79 d.C.
Aveva preso una motocicletta a noleggio e si era inserito in un varco creato nella recinzione per alcuni lavori di manutenzione. Il turista, comodamente e senza esporsi alla morsa del caldo, aveva così iniziato la visita, percorrendo complessivamente un chilometro e mezzo e parcheggiando lo scooter nei pressi delle aree e degli isolati ai quali intendeva far visita.

Ovviamente , l’uomo è stato portato in caserma dove ha detto di non sapere che all’area archeologica fosse vietato accedere in motorino. E’ stato denunciato per accesso abusivo a parco archeologico.

Trend o Fenomeno con cui condividere?

EFFETTO CARTOLINA

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Come funzionano i nostri viaggi/storia

Cosa ci “insegna” questo evento, a parte il fatto che in Italia anche gli Stranieri si adeguano alla interpretazione della legge e non a seguirla . Abbiamo avuto un esempio, l’ennesimo, di come sia interpretato un sito archeologico ed in generale una località turistica.

Il nostro simpatico amico australiano ha scambiato un luogo carico di storia ed anche di sacralità per un prodotto commerciale; con un ragionamento più complesso ha scambiato la Forma per il Contenuto.

In quante località turistiche vediamo ospiti che sono più occupati a fare foto, piuttosto che a seguire le informazioni di una guida od informarsi in prima persona del valore culturale del luogo.

Questo tipo di fenomeno può essere definito effetto “cartolina” , l’immagine di un fenomeno ed il suo immortalarlo sostituisce completamente il significato e la realtà profonda del luogo di cui sei ospite.

Messa così potrebbe sembrare il discorso di un conservatore che non ama i cambiamenti sociali in atto ma, la realtà è più infima. Il discorso è da collegare alla cattiva gestione nella promozione del luogo stesso, che è stato lasciato in mano ai solit operatori commerciali e non ha mai avuto la caratterizzazione culturale che avrebbe meritato.

Quindi, si offre un prodotto di solo soggiorno nel luogo e si lascia in mano all’ospite tutta l’incombenza di conoscere le storie del territorio e scoprire la causa e l’effetto di tanti fenomeni tipici di quella meta turistica .

Una promozione turistica collegata tantissimo al Food and Beverage e con riferimenti a Musei o luoghi culturali solo a chi deve valicare una curva di conoscenza molto ripida, e caricarsi di letture o informazioni qua e là nella Rete.

L’effetto “cartolina”, inoltre, non solo inibisce il potenziale di tantissime località turistiche ma blocca il completo potenziale economico culturale . Quindi, per singolo ospite, oltre alla sua soddisfazione personale, ricaviamo molti meno soldi di quelli possibili dalla sua propensione al consumo.

La Pubblica Amministrazione e gli Enti dovrebbero, a mio parere, dovrebbero essere più sinergici con i le aziende turistiche private per creare quella sinergia, e prodotti, che riducano questo voler solo fare collezione di foto senza ricavare la vera magia del luogo visitato, e no per mera spocchiosità intellettuale ma per aumentare la dignità e lo sviluppo economico di quelle aree turistiche .