Spesso abbiamo le idee chiare sulle nostre esigenze come Turisti e sulla curiosità circa certi aspetti o argomenti di un Territorio che vogliamo visitare. Certamente, tra quello che desideriamo come consumatori e quello che riusciamo a reperire sul Mercato vi è sempre una forte differenza .

Proprio per sopperire a certe richieste di Mercato nel Turismo, definite di nicchia solo perchè fuori dalle solite tipologie di prodotti presentati, la Conoscenza del Territorio può essere un valido strumento.

Ma cosa intendiamo per Conoscenza del Territorio?

Il nostro approccio come A.I.LoveTourism è di tipo scientifico. Il nostro sistema di creazione pacchetto fa riferimento ad una tecnologia proprietaria : l’Environmental Data Mining . La Conoscenza del Territorio passa attraverso l’acquisizione di Dati; la loro Elaborazione e Correlazione e la concentrazione di questo processo nella Conoscenza vera, per l’appunto.

Il Mondo non cambia, la sua Storia, sì

Un nuovo mondo ha preso forma dalla diffusione delle innovazioni tecnologiche applicate all’informazione ed alla comunicazione. Sociologhi, economisti, geografi osservano e prendono atto di questa nuova realtà provando a identitificarla con nomi ed “etichette”; si parla così di società dell’Informazione , di “economia dell’informazione” ( Goddard, 1990), ma anche di “villaggio globale”, di “società dei flussi”, ovvero, di network society . La comunicazione e soprattutto o canali di trasmissione delle informmazioni diventano risorse essenziali per mantenere ed acquisire vantaggi competitivi, anche perchè sono le reti e i nodi (reali e virtuali) le strutture di base essenziali, quelle che garantiscono l’accesso, la produzione e lo scambio delle informazioni geografiche e ne rappresentano l’aspetto emergente, dei veri e dei propri contenitori dove scambiare e produrre le informazioni.

L’informazione ha ormai assunto il rango di risorsa strategica, risorsa che viaggia attraverso specifici e sempre più numerosi canali di trasmissione tanto da disegnare un fitto intreccio di reti fisiche e immateriali che hanno radicalmente mutato i canoni tradizionali della distanza spaziale e temporale, accelerando il processo di convergenza spazio-tempo.

“Economia della Informazione “

Oggi, la maggior parte della circolazione fisica della circolazione fisica di merci è regolata da flussi di informazioni che attivano operazioni informatiche a monte e a valle degli scambi, originando una vera e propria economia dell’informazione. Dallla rivoluzione informatica in poi, interi settori economici si sono strutturai per vendere informazioni alle imprese ed alle famiglie e questa è la novità più rivelante della nostra epoca. I punti di forza propri della risorsa informazione sono numerosi: facilità dello scambio e della trasmissione, che rende le informazioni un fattore estremamente mobile ( tempo che tende a zero) e costo relaticamente basso; nochè facile riproducibilità ( tendenzialmente all’infinito). Per questi motivi, la tecnologia applicata al trattamento dei dati e alle loro elaborazioni rappresenta uno strumento fondamentale per produrre infomrazioni sempre più aggiornate e sofisticate e per offire servizi sempre più adeguati alle esigenze delle imprese e della società nel suo complesso.

In questo contesto, il valore aggiunto che nasce dalle applicazioni GIS (Software di cartografia Digitale) assume sempre più vlenza strategica e diventa un atout fondamentale per lo sviluppo del ciclo basato sull’acquisizione, gestione ed elaborazione dei dati; ciclo basato sull’acquisizione, gestione ed elaborazione dei dati; ciclo che permette di trasformare i dati grezzi in dati “informati”, in risorse da valorizzare e gestire.

Tutte le più importanti innovazioni tecnlogiche che hanno avuto l’effetto di facilitare gli scambi, i contatti e la trasmissione della conoscenza tra gli abitanti del mondo, sono state invenzioni e innovazioni tese ad agevolare e velocizzare lo scambio delle informazioni (l’invenzione della stampa, il telegrafo, la radio e la televisione, fino, ad Internet). La fase attuale implica un nuovo paradigma centrato sulla comunicazione elettronica iterattiva, dove le attività e le funzioni socio-economiche si smaterializzano e si riposizionano in un mondo virtuale in continua trasformazione. Nel vasto spazio dei flussi telematici, formano da una molteplicità di soggetti diversi, sono i siti a realizzare una struttura reticolare orgnizzata atomisticamente dove le singole componenti interagiscono continuamente. Sarà necessario elaborare nuove categorie concettuali in grado di spiegare i mutamenti in atto legati all’uso sempre più esteso e intenso della telematica, e affinare le armi teoriche per studiarne gli effetti sull’organizzazione del territorio.

L’Invenzione dello Spazio virtuale

Nello Spazio Virtuale, dove tutte le barriere fisiche sono state superate, è la massima espressione dello spazio relazionale. Ne risulta un ambiente dove le dimensioni fondamentali dello Spazio e del Tempo perdono le loro caratteristiche principali: lo Spazio ”piano”, senza relazioni verticali che lo vivificano ( altezza e profondità); e il Tempo esiste soltanto al Presente, l’attimo misurato dal passaggio in rete di bits.

I dati sono semplicemente una serie di numeri se non vengono ordinati ed laborati secondo criteri logici, cioè fino a che non vengono trasformati in informazioni.  E’ importante parlare di Informazioni Geografiche

Per Informazioni Geografiche ( o geodati) si intendono le informazioni riferite a fenomenti localizzabili nello spazio e quindi individuati attraverso la posizione geografica in un punto della superficie terrestre. Lo sviluppo tecnologico e la diffusione delle innovazioni si basano su un processo cumulativo del sapere e della conoscenza, ad ogni passaggio/scambio di informazioni si aggiunge calore in termini quantitativi.

In altre parole, i dati devono essere sottoposti a un processo produttivo finalizzato all’elaborazione , affinazione e selezione della materia prima, processo necessario per trasformare i dati grezzi in informazioni ricche di valore; valore ottenuto dalle risorse impegnate nel processo produttivo ( capitale, conoscenza ed esperienza degli operatori, tecnologie). Lo sviluppo delle strategie per organizzare e regolare in ogni paese la produzione delle informazioni geografiche ( National Geographic Informazion Strategies ) deve essere programmato e progettato in maniera, coordinata per modernizzare gli apparati governativi e dotarli delle ncessarie infrastrutture digitali, necessarie per produrre e gestire le Informazioni Geografiche .

Tale attività è correlata alle tecnologie GIS in maniera diretta, sia come fonte di matarie prima sia, in maniera indiretta, come sviluppo del processo di informatizzazione delle strutture pubbliche. Gli effetti diq uesto processo si manifestano con una retroazione immediata sulla qualità e sulla produzione dei dati, poichè le amministrazioni sono al tempo stesso produttrici e fruitrici di informazioni geografiche. A proposito la U.E. ( Direttiva Generale n. XIII del 1998 ) ha ribadito l’urgenza di dotarsi di una European Geographic Infrastructure (EGI) basate su strategie di coordinamento comuni, individuando anche le probabili ricadute in termini di vantaggi economici e sociali; benefici che possono derivare dalla maggiore diffusione territoriale di queste nuove tecnologie geo-informatiche:

  • Maggiore efficienza per il Mercato mondiale Unificato;
  • Riduzione dei problemi per i progetti trans-europei e pan-europei;
  • Nuove opportunità per l’industria europea legata all’informazione geografica;
  • Capacità di delineare soluzioni tecniche per la crescita futura;
  • Aumento dell’uso delle competenze specializzate in ambito europeo e miglioramento della posizione all’interno del mercato delle informazioni geografiche;
  • Miglioramento nella capacità decisionale e pianificatoria.

Relazione tra Dati, Informazioni e Conoscenza

Questa relazione è di tipo circolare, viè uno scambio continuo tra flussi di informazione, elaborazione e feedback informazionale.  A livello gerarchico più in basso si trovano i dati che sono abbondanti, tendenzialmente ubiquitari e con dei costi, relativamente contenuti, per l’acquisizione, la conservazione e la trasmissione. Al secondo livello, i dati sono stati trattati, organizzati, integrati trasformati in informazioni utili alle specifiche necessità; queste ultime si arricchiscono ulteriormente con la necessaria aggiunta del contesto di riferimento generalmente indicato come “metadati”.

In altre parole, aggiungendo ai dati i metadati si ottiene l’informazione . Al livello più alto si trova la conoscenza che si genera dalle operazioni precedenti, alle quali vanno aggiunte l’esperienza del ricercatore nell’interpretare le informazioni e contesto spaziale e temporale .

I “metadati” sono i dati dei Dati

La definizione classica di metadati è “dati sui dati”: i metadati sono una documentazione dei dati principalmente destinata a fornire informazioni utili ad un utente per comprendere, confrontare, scambiare il contenuto dei dati descritti.

Da un lato chi produce dati ha una chiara idea delle proprie risorse e le organizza e gestisce in maniera adeguata; dall’altro lato l’utente di dati è facilitato nella scoperta, nella valutazione dell’utilità per il proprio scopo ed eventualmente nell’acquisto dei dati stessi.

I metadati hanno di fatto due principali funzioni:

  • Fornire uno strumento per comunicare che una certa banca dati esiste e come vi si può accedere;
  • Documentare il contenuto, la qualità e le caratteristiche di una banca dati per dare così tutte le indicazioni sulle sue possibilità di utilizzo;
  • Diffondere la conoscenza delle informazioni disponibili;
  • Aumentare il livello di condivisione tra gli Enti;
  • Ridurre i costi connessi alla duplicazione dei processi di acquisizione;
  • Rendere possibile l’integrazione tra sistemi distribuiti.

Il punto di partenza dell’analisi territoriale riguarda la selezione degli oggetti geografici da esaminare, parallelamente occorre aggiungere e selezionare anche le informazioni per organizzarle ed elaborarle secondo criteri logico-scientifici. L’applicazione di software di analisi territoriale pone all’attenzione la ncessità di ripensare e ridefinire il ruolo ed i meccanismi territoriali della diffusione e della produzione di informazioni geografiche, a scala locale così come a scala globale; ridefinizione che investe anche i campi relativamente meno importanti delle norme di standardizzazione e dei criteri di trasmissione.

Questo articolo vuole, solo, riportare in maniera molto blanda quali e quante siano le possibilità tecnologiche che possono raccontare un area turistica e, nel frattempo, accontentare la richiesta di ospiti che si appassionano di tematiche stratificate nei territori e che non sono immediatamente pubblicizzati o preentati in pacchetti commerciali specifici.

STORIA/VIAGGIO – TUTTI I SANTI PIU’ UNO – CLICCA SULLA FOTO SOTTO