
Leggevo un articolo apparso su Digital Marketing Turistico con una domanda corta quanto efficiente. E’ difficile fare marketing per un Hotel ?
La risposta è stata , ovviamente, Sì.
Entrando nella narrazione dell’articolo si definivano i Portali telematici di prenotazione turistica , Booking e AirBnb per fare alcuni nomi , come “droghe” perchè negli ultimi 20 anni questi hanno venduto il 60-70-80% delle camere di un albergo .
Ovvio, per chi vende non può che essere una buona notizia , ma siamo sicuri che dipendere così tanto da questi intermediari sia cosa giusta?
Guardando il proprio portafogli ad Agosto si potrebbe dire sì , riguardandolo a Ottobre la storia è ben diversa.
Avere un grande – enorme, gigantesco – player che CONTROLLA la distribuzione delle camere è un pericolo, ma in tanti ancora non se ne rendono conto.
Le OTA hanno capito il business, hanno compreso che l’albergatore ODIA alla follia fare marketing e preferisce pagare la sua bella commissione su ogni prenotazione.
Per la cronaca, un mese fa Airbnb si è quotata in borsa: sai quanto vale oggi?
Quasi 100 miliardi di dollari.
Ovvero più del valore di Hilton, Marriot e IHG messi insieme.
Airbnb vale di più dei tre maggiori gruppi alberghieri al mondo.
E Airbnb non possiede neanche una camera.
E se vogliamo parlare di Booking siamo più o meno agli stessi numeri, ovvero poco meno di 100 miliardi di capitalizzazione.
Non parlando delle tariffe che sei costretto a proporre, perchè essere su quei portali significa essere in un mercato dove un euro di differenza sui tuoi competitori vuol dire vendere o rimanere all’asciutto.


Tour De France 1999
Da questi particolari si evince che ci si deve impegnare nelle vendite dirette e nelle proprie campagne di marketing . Ovvio, è uno sbatti e qualcuno dirà che ho altre cose da fare .
I premi per questo impegno nel vendere direttamente le proprie camere è molto più alto rispetto all’affidarsi al solito portalone internazionale.
Essere indipendenti dal punto di vista commerciale porta anche know how per la azienda stessa ed aiuta a costruire prodotti su misura che collaborino con il marketing.
C’è da evidenziare anche che ci sono sistemi ibridi , alberghi che aderiscono ai portali e contemporaneamente organizzano vendite private, questo perchè tutti hanno un sistema di vendita con portali e se non ce l’hai parti svantaggiato.
Un po’ come succedeva al Tour de France del 1999 , dove se non usavi sostanze dopanti non potevi arrivare nemmeno penultimo.
Questo problema è stato affrontato negli anni passati con le proposte di alcuni “intermediari”. Aziende che si occupano di I.T. , e bada bene no marketing , hanno proposto localmente a molti albergatori di cancellarsi dall’egida dei Portali turistici internazionali pr aderire a portatili telematici locali ; con il risultato di dover pagare le stesse quote a questi nuovi portali … con minore visibilità. Quindi, si è passati da una droga ad un’altra , anche meno efficiente.
La politica che ogni buon albergo dovrebbe adottare è altra , ovvero, creare una propria strategia di marketing. Ci sono valide ragione per farlo e farlo subito:
1) il tuo albergo è unico per posizione e servizi erogati, quindi la ricetta per Te la devi trovare per conto tuo;
2) organizzare le vendite secondo i propri ritmi ed esigenze ;
3) i Portali di prenotazione turistici internazionali possono anche fallire o cambiare politica di prezzi dal mattino alla sera: vuoi veramente dipendere da una realtà transitoria?
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Conclusioni
Iscriversi ad un portale di vendita telematico quello che una volta era il Futuro , ora è quasi un Passato Prossimo. Il Futuro, vero, è quello che fonda la propria sorte sulle conoscenze di Marketing per la propria struttura , magari , affidandosi ad aziende specializzate che possano produrre prodotti specifici e con più alta reddittività .